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Il cedro è un agrume dalle caratteristiche particolari: ha una buccia molto spessa di colore che varia tra il giallo e il verde e contiene solo una piccola porzione di polpa. Oltre alla polpa, è possibile anche mangiare il resto del cedro. La raccolta dei cedri maturi avviene solitamente tra la fine di ottobre e gli inizi di gennaio.
I benefici del cedro sono tanti ed è considerato un vero e proprio concentrato di qualità nutrizionali e benefiche per l’organismo. Il cedro è una vera e propria miniera di sali minerali e vitamine, in particolare vitamina C. È ricco di flavonoidi, pertanto rientra tra gli alimenti antiossidanti. Ha proprietà digestive, germicide, disinfettanti, stimolanti e lassative.
Il cedro ha pochissime calorie, circa 11 per 100 grammi di frutto fresco, ed è quindi un alimento consigliato nelle diete ipocaloriche.
Secondo le fonti, il cedro fu diffuso dagli ebrei in tutto il bacino del Mediterraneo e oggi è coltivato anche in India, negli Stati Uniti, in Brasile, Australia e Medio Oriente. In Italia il cedro è diffuso in particolar modo al Sud in regioni quali la Campania, la Sicilia ma specialmente la Calabria. I cedri da agricoltura biologica sono una vera e propria miniera di sostanze nutritive.
Il cedro, tra gli agrumi, ha un profumo intenso e gradevole, tanto che la fragranza che si ricava dalla sua buccia in Oriente viene utilizzata per deodorare cassetti e biancheria intima. La buccia può essere utilizzata in cucina: nei dolci può essere candita ma viene anche utilizzata a scopo ornamentale nella decorazione dei piatti. La scorza di cedro fresco grattugiata è ottima per aromatizzare creme, semifreddi, gelati, granite e sorbetti.
I cedri da agricoltura biologica possono essere impiegati anche per la preparazione di confetture, marmellate e creme dolci.
1. Si consiglia di uscire la frutta dall'imballo di spedizione.
2. Conservarla in luogo fresco e asciutto non refrigerato lontano da altra frutta.
se mantenuto alla temperatura di 8/10° può essere conservato fino ad oltre un mese dalla raccolta.
3. Prodotto soggetto a calo peso.
